Confettura di ciliegie

Eccomi qui.

Questa primavera è stata ricca di frutta ed io ne ho approfittato per rispolverare tutte quelle ricettine che ho gelosamente custodito nel mio cuore per tanti anni, frutto dell’esperienza delle mie adorate nonnine.

Il modo migliore per conservare il sapore della frutta è di raccoglierla alla giusta maturazione e farne frutta sciroppata o confettura.

Vi parlo di CONFETTURA perché diversamente dall’abitudine generale, parliamo di MARMELLATA solo se si tratta di agrumi. 🙂

Per preparare la confettura di ciliegie occorrono:

  • 1 kg. di ciliegie mature pulite e denocciolate*
  • 500 gr. di zucchero preferibilmente di canna opp. 125 gr. di stevia**

*Per snocciolare comodamente e senza grande fatica le ciliegie (come è possibile fare anche con le olive nella giusta stagione) possiamo utilizzare un comodissimo denocciolatore che fa fuoriuscire, premendo, solo il nocciolo 🙂 

**La Stevia Rebaudiana è una pianta perenne della famiglia dei crisantemi che cresce in piccoli cespugli su terreni sabbiosi ed in montagna. Le sua foglie essiccate e ridotte in polvere dolcificano molto più dello zucchero, ma non danno problemi né a chi segue una dieta ipocalorica né a chi soffre di diabete. Unica cosa da non sottovalutare è che possiede uno spiccato retrogusto di liquirizia ed utilizzata in dosi eccessive rende i nostri cibi poco gradevoli e molto dolci.

La preparazione delle confetture è una preparazione abbastanza semplice, ma come tutte le preparazioni di una volta richiede pazienza e tempo affinché il risultato sia impeccabile!

Il pregio delle nostre nonne era proprio quello di avere poche cose, semplici, da dover far diventare piatti gourmet ed ecco che nasce tutta la nostra tradizione culinaria.

Anche le confetture seguono lo stesso principio: in questo caso vanno lavate bene le ciliegie, denocciolate e pesate (soprattutto nel caso vogliate utilizzare un addensante tipo il fruttapec). Ponetele in una capiente casseruola* dai bordi alti e mettetela sul fuoco. La fiamma deve essere moderata onde evitare che vi bruci la frutta e il tutto prenda un pessimo retrogusto di bruciato che vi obbligherà a buttare tutto. Portate ad ebollizione senza il coperchio e fate bollire 20 minuti circa. Fate raffreddare e ripetete il tutto per 3 volte. verso la fine della terza bollitura aggiungete lo zucchero e noterete che la confettura cambierà colore cristallizzandosi…..è pronta!

Prendete dei barattoli ermetici adatti, tipo Bormioli**, alla conservazione sottovuoto e sterilizzateli o passandoli nella lavastoviglie ad alta temperatura o facendoli bollire in tanta acqua per 5 minuti. riempite i boccacci con la marmellata bollente*** – per fare ciò di solito io non spengo la fiamma, al minimo ovviamente sotto la pentola fin quando non ho riempito tutti i barattoli – e chiudete con il coperchio ponendoli a testa in giù sulla tavola. Ora: molte persone attendono che i barattoli raffreddino una giornata intera e poi li ripongono in dispensa. Io preferisco fare alla maniera della nonna: riempio una grande pentola in alluminio che ho ereditato da lei con i barattoli ricoperti di almeno un abbondante dito d’acqua e li faccio bollire per 20/25 minuti. Solo in quel momento li lascio raffreddare e li ripongo in dispensa; sono più tranquilla perché penso che sia una sterilizzazione migliore.

la cuochina biricchina 🙂

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